Il Datagate in Usa? Tutto già svelato nel videogame “Watch dogs”

Un hacker in lotta con invasivo sistema di controllo della città

GIU 13, 2013 -

Milano, (askanews) – Il Datagate era già stato svelato, in un videogioco. In “Watch dogs”, presentato dalla Ubisoft all’Electronic Entertainment Expo di Los Angeles, il protagonista è un hacker in cerca di vendetta per la sua famiglia in una Chicago controllata da un robusto sistema di sorveglianza, ctOs, sistema operativo centrale, che invade la privacy dei cittadini monitorando attività, movimenti e dati sensibili grazie al controllo di ogni dispositivo elettronico della città.Un parallelismo non da poco con lo scandalo appena scoppiato negli Stati Uniti sul controllo delle mail e delle telefonate di larghe porzioni di popolazione americana da parte dell’amministrazione Obama nel nome della sicurezza nazionale. Anche perché solitamente le armi degli eroi da videogame sono spade, pistole o qualche genere di potere speciale per sconfiggere nemici e completare le missioni, non certo tastiera e computer. Invece qui per avanzare nel gioco bisogna combattere oltre che nelle strade anche sul Web, infiltrandosi nel sistema di controllo, ascoltando conversazioni telefoniche delle polizia, infilandosi nei conti correnti della autorità, manipolando semafori e telecamere.Tutto questo mentre negli Stati Uniti e non solo il dibattito su controllo e privacy non è mai stato così acceso.