Mussolini presenta ddl su femminicidio, inasprite le pene

"Una donna uccisa ogni tre giorni: è una mattanza"

GIU 5, 2013 -

Roma, (askanews) – Sono tutte donne le senatrici che hanno presentato a Palazzo Madama il disegno di legge che introduce nel codice penale il reato di femminicidio. Un solo articolo che prevede un aggravamento della pena da un terzo alla metà rispetto ai reati contro la persona per chi procura a una donna “danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica”.Tra i firmatari del ddl anche senatori che in occasione della presentazione hanno preferito lasciare spazio alle colleghe. La promotrice del provvedimento, Alessandra Mussolini:”Occorre un intervento a 360 gradi: noi oggi abbiamo presentato l’introduzione nel codice penale del reato di femminicidio: è un segnale e lo abbiamo posto come circostanza aggravante su molti reati. Perchè troppe donne vengono ammazzate, massacrate”.I numeri del femminicidio in Italia sono drammatici: una donna uccisa ogni tre giorni, nell’87% dei casi l’uccisione è solo il culmine di violenze già fatte, spesso inascoltate.Anna Cinzia Bonfrisco, senatrice Pdl: “Disegno di legge molto importante, per dare un segnale concreto ed efficace a quelle donne che attendono giustizia, alle donne italiane che non possono venire abbandonate al loro destino nel momento in cui entrano ad avere a che fare con questa spirale di violenza che nessuno riesce a fermare, nonostante le denunce delle donne, nonostante molto coraggio delle donne, non c’è lo stesso coraggio da parte delle istituzioni a fermare i loro aguzzini. Dobbiamo rispondere a una emergenza, perchè una donna uccisa ogni tre giorni è una vera e propria mattanza”.