Gay Pride 2013, Boldrini e Idem a manifestazione Palermo

Lotta contro i pregiudizi e 'agenda' per parità diritti

GIU 5, 2013 -

Roma (askanews) – Roma città aperta, Palermo capitale dei diritti: il Gay Pride 2013 tocca molte città italiane e per la prima volta lancia una piattaforma comune per l’uguaglianza e la parità dei diritti di omosessuali, lesbiche, persone lgbt. A Roma il 15 giugno e a Palermo il 22 le due manifestazioni clou accompagnate da un ricco calendario di eventi. Tra gli ospiti del Pride siciliano anche la presidente della Camera Laura Boldrini e la ministra per le Pari Opportunità Josefa Idem. Madrina della kermesse Maria Grazia Cucinotta da sempre impegnata nella “lotta contro i pregiudizi”.”Bisogna partire dalla politica – spiega l’attrice – bisogna avere leggi che tutelino i propri diritti e il proprio essere un essere umano. Al di là di tutto lottiamo contro i pregiudizi”.A Roma il Pride sfilerà “per liberare il Paese dai bigottismi e dagli integralismi che lo hanno frenato” e per rivendicare “pari dignità”. Proprio nella Capitale si sono susseguiti alcuni episodi di omofobia ma la città, osserva Andrea Maccarrone portavoce del Pride romano, non si può dire intollerante. “Sono aumentate anche le denunce degli episodi di violenza – sottolinea -, è un segnale positivo, vuol dire che c’è una reazione, una maggiore visibilità, una maggiore voglia di denunciare e non accettare più i soprusi”.Nella Capitale, intanto, si muove anche la politica: in discussione la legge contro l’omofobia e quella sulle unioni gay. Ma la chiave di volta, ribadisce Maccarrone, deve essere una parità vera. “Noi – conclude – chiediamo piena uguaglianza, noi chiediamo il matrimonio ugualitario per le coppie omosessuali”.