Dal Pd Sicilia una proposta per stabilizzare precari enti locali

Il bacino conta circa 23mila lavoratori

GIU 3, 2013 -

Palermo (askanews) – Trovare una soluzione all’ultra ventennale “storia del precariato” degli enti locali in Sicilia: è l’obiettivo di una mozione del Partito democratico, presentata dalle deputate regionali Antonella Milazzo e Mariella Maggio, insieme al deputato nazionale Maria Iacono. Il provvedimento è destinato ad un bacino di circa 23mila lavoratori socialmente utili che gli enti locali utilizzano, con costi assunti in gran parte dalla Regione, con contratto a tempo determinato e senza concorso per il fabbisogno ordinario degli enti.”Noi siamo convinti che non si possa emanare una norma regionale se non ce n’è una nazionale che deroghi a due, tre principi che non permetterebbero di stabilizzare i precari. La Sicilia può emanare una norma solo se la potestà le viene delegata dal governo: in materia di stabilizzazione di precari, lo dice la Costituzione, può legiferare solo lo Stato”.Il piano prevede un pacchetto di misure in sede nazionale con il sostegno della Regione: la proroga dei rapporti di lavoro a tempo determinato, la stabilizzazione di quelli necessari ad assicurare la funzionalità degli enti, sulla base di dotazioni organiche rideterminate. Per il Pd bisognerebbe estendere la partecipazione alle selezioni riservate agli interni inquadrati in categorie, per le quali è richiesta la scuola dell’obbligo, anche al personale di categorie superiori. Altro punto importante, è quello che prevede la mobilità dei dipendenti presso la stessa o altre amministrazioni. Infine, la mozione prevede l’abrogazione della norma inserita nella legge sulla spending rewiew che dispone di rideterminare le dotazioni organiche secondo parametri di virtuosità.