Ragosa (Agenzia Digitale): Dagli open data servizi e occupazione

Direttore: spero in mezzo punto di pil e 50mila posti lavoro

MAG 29, 2013 -

Roma (askanews) – Open data e innovazione tecnologica. La testimonianza di Agostino Ragosa, direttore dell’Agenzia digitale al Forum 2013.”Sugli open data in Italia stiamo partendo. E’ un’area su cui l’agenzia sta lavorando, abbiamo appena emesso le linee guida per individuare le basi critiche, stiamo lavorando ad un progetto G8 gov to gov. E’ un’area estremamente importante: rendere open i dati pubblici potrà significare sviluppo per le imprese private. Potrà generare nuovi servizi, nuovi ricavi significa pil e pil significa nuova occupazione”.”E’ un’area di estremo interesse su cui l’agenzia lavorerà e porterà la pa ad aprire nel più breve tempo possibile le proprie base dati. E ce ne abbiamo importanti, pensate al ministero dei beni culturali che sono uniche, e le abbiamo solo noi in Italia. E lì il numero dei servizi che potremmo immaginare per il settore turistico per esempio sono veramente tanti. io spero che sia un’area dove possiamo creare sviluppo e nuovi serviziLe cifre? “Gli americani fanno riferimento ad un milione di posti di lavoro che saranno generati agli open data e a 4 punti di pil. Io mi accontenterei di 50mila posti di lavoro e mezzo punto di pil”.