L’amico di Don Gallo: “Abbiamo fondato la comunità a casa mia”

Parla Franco Cifatte, compagno del sacerdote in tante battaglie

MAG 23, 2013 -

Genova (askanews) – “Più di una volta venne a casa mia. Dormiva nel mio letto e io dormivo per terra. Era anche buffa la cosa”. A parlare all’uscita dalla camera ardente a Genova è Franco Cifatte, amico storico di don Andrea Gallo. Con il sacerdote ha condiviso tanti momenti importanti della vita.”Eravamo amici dal 1969 – dice – tutta la vicenda del Carmine l’ho vissuta fianco a fianco con lui, minuto per minuto, giorno e notte”.L’episodio è quello in cui don Gallo, chiamato alla chiesa del Carmine a Genova, trasforma la parrocchia in un punto di aggregazione di giovani e adulti di ogni parte della città, in cerca di amicizia e solidarietà con i più poveri e con gli emarginati.”Era un momento di grande speranza – aggiunge – che il Concilio Vaticano aveva aperto in tutti noi. Ma la nostra chiesa, dominata dal cardinal Siri, era profondamente conservatrice. Qualsiasi anelito di libertà e di riconciliazione con il mondo veniva visto con sospetto. Poi don Gallo venne allontanato dal Carmine”Da qui le manifestazioni di solidarietà di tante persone e la successiva nascita della comunuità di San Benedetto che ha portato avanti l’esperienza del Carmine.”La comunità di San Benedetto – cocnlude – è nata l’8 dicembre del 1970 ma è stata concepita il 6 dicembre a casa mia”.