Palermo commossa ha salutato per l’ultima volta Ivan e Gianluca

I funerali dell'agente che ha ucciso il figlio e si è suicidato

MAG 21, 2013 -

Palermo (askanews) – Un lancio di palloncini sottolinato da un lungo applauso ha accompagnato l’uscita dalla chiesa del Cuore Eucaristico di Gesù a Palermo delle bare del piccolo Gianluca Irrera e di suo padre Ivan, il poliziotto che venerdì 17 maggio 2013 ha sparato al bimbo di 7 anni prima di suicidarsi con la pistola d’ordinanza.L’intera città si è stretta con affetto e commozione alla mamma e alla sorella del piccolo.Erano presenti, in composto silenzio, anche i colleghi di Ivan e i compagni di classe e le maestre di Giancluca oltre al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che non ha voluto far mancare alla moglie di Irrera la testimonianza delle istituzioni di una città ancora scossa per la tragedia.Sul piccolo feretro bianco è stata adagiata la divisa di Fabrizio Miccoli, fantasista del Palermo, firmata da tutti i calciatori. Quella per il calcio, e per il Palermo era davvero una grande passione di Giancluca, ricordato anche da una delle sue maestre che ha descritto il bimbo come un “piccolo principe”, lodandone il carattere aperto e gioviale.Sembra che all’origine della tragedia ci siano i debiti che l’uomo aveva accumulato nel tempo giocando in Borsa. Particolarità confermata anche da alcune lettere ritrovate nei cassetti dell’ufficio e in casa dell’agente.