Milano, (askanews) – Giravano insieme per le strade, aiutandosi a vicenda negli impegni di vita quotidiana, ma poi al supermercato si muovevano senza problemi da soli, tanto da scegliere con cura i prodotti: sono due dei cinque falsi cieci assoluti scoperti e denunciati per truffa aggravata dalla Guardia di finanza di Milano nel corso dell’operazione “Neverblind”. Da più di 10 anni percepivano la pensione di invalidità, incassando quasi 600mila euro, ma giravano per centri commerciali e mercati, usando i mezzi pubblici, con disinvoltura e in autonomia.La guardia di finanza di Sesto San Giovanni ha incrociato i risultati delle banche dati con appostamenti e pedinamenti, con l’aiuto dei video, per accertare l’effettiva disabilità di queste persone, che vivono nell’hinterland milanese. Al contrario delle diagnosi delle commissioni Asl, che accertavano handicap visivi, le persone ci vedevano benissimo. C’era una donna che, cieca dichiarata, si occupava di un bambino di 4 anni, sorvegliandolo e sgridandolo mentre giocava. Un altro falso cieco aveva la patente e guidava di notte. Tutti quanti, convocati per la firma di verbali o controlli fiscali, hanno letto e sottoscritto i documenti.