Poliziotto spara al figlio e poi si suicida nel Palermitano

E' successo a Misilmeri, sconosciuti i motivi del gesto

MAG 17, 2013 -

Palermo, (askanews) – Prima ha sparato al figlio con la pistola d’ordinanza, poi l’ha puntata contro di sè e si è ucciso. Sono oscuri i motivi che hanno spinto un poliziotto di 38 anni a ferire in modo grave il figlio di 7 anni e a suicidarsi con un colpo alla tempia: è successo a Misilmeri, comune vicino a Palermo. L’uomo lavorava alla sezione antirapine della questura cittadina e avrebbe colpito il bambino mentre dormiva: in casa al momento del dramma c’era la moglie, che ha trovato il cadavere e il figlio ferito ancora a letto.Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la polizia scientifica per i rilievi del caso. I colleghi del poliziotto dicono che non aveva mai dato segnali di preoccupazione o ansia che lasciassero presagire l’accaduto. Il bambino, in condizioni gravissime, è stato portato all’ospedale Civico, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico alla testa. Appena due giorni fa, sempre a Palermo, un rumeno di 37 anni aveva ucciso la moglie e una sua amica e poi si era suicidato lanciandosi sui binari della metropolitana.