Italia non riparte: Pil in calo per la settima volta consecutiva

In I trim riduzione 2,3% rispetto a 2012, non accadeva dal 1990

MAG 15, 2013 -

Milano, (askanews) – Mai così male negli ultimi 20 anni. Il Pil Italiano continua a rompere record negativi, aggiornando la serie con il dato Istat relativo al primo trimestre 2013 che ha registrato un calo congiunturale dello 0,5% e tendenziale, cioè anno su anno, del 2,3%. La variazione acquisita per l’anno in corso è di -1,5%. Con quest’ultimo scivolone salgono a sette i trimestri consecutivi di crescita negativa, dato che non si verificava dal 1990. Per dare un’idea della gravità del momento basta pensare che un’economia viene considerata in recessione dopo tre trimestri consecutivi di crescita negativa e noi siamo a sette, cioè quasi due anni.Alla discesa del Pil hanno contribuito in misura simile i comparti dell’industria e dei servizi, mentre il settore agricolo ha registrato una crescita. A livello produttivo, il primo trimestre del 2013 ha avuto lo stesso numero di giornate lavorative del trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al primo trimestre del 2012.