Sangalli: stop a Iva, Tares e Imu o in estate sarà il collasso

Sospensione imposta immobili riguardi anche quelli strumentali

MAG 13, 2013 -

Milano (askanews) – Per i commercianti il programma del governo Letta è quello giusto, ma ora bisogna passare presto dalle parole ai fatti, a partire dalla cancellazione dell’aumento dell’Iva di luglio. A chiederlo è il presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli, secondo il quale se Palazzo Chigi non riuscirà a raffreddare in tempo un’estate che, tra Imu, Tares e Iva, si annuncia rovente, imprese e famiglie rischiano il collasso. “Noi chiediamo, nell’immediato, che la sospensione dell’Imu riguardi anche gli immobili strumentali e naturalmente alberghi e negozi, che venga cestinato in maniera definitiva l’aumento dell’Iva perché sarebbe il colpo di grazia ai consumi, il colpo mortale alla domanda interna che, per investimenti e consumi, vale l’80% del Pil. Poi chiediamo che la Tares, che comporta addirittura il raddoppio del pagamento per le nostre imprese, venga spostata all’anno venturo”. Sangalli ha avvertito il governo da Milano, prima tappa di un giro d’Italia in sei tappe, nelle quali la Confcommercio raccoglierà le necessità e le aspettative degli imprenditori locali in vista della sua assemblea nazionale del 12 giugno.