Palermo, riaperto il rifugio antiaereo della II Guerra mondiale

Settanta anni fa le bombe che distrussero la città siciliana

MAG 9, 2013 -

Palermo (askanews) – Il 9 maggio di 70 anni fa, Palermo fu rasa al suolo da uno dei più pesanti bombardamenti della seconda guerra mondiale, che costò la vita a 3mila persone, e il ferimento di altre 30mila. Per ricordare quella tragedia, è stato restituito alla città un luogo simbolo di quei giorni: il rifugio antiaereo ricavato nel cortile della scuola “Madre Teresa di Calcutta” in via Maqueda. Il bunker, restaurato recentemente dalle maestranze del Coime,ha contribuito negli anni della guerra a salvare migliaia di vite umane, mentre tutto attorno la città veniva martoriata dalle bombe.”I cittadini palermitani quando sentivano le sirene scappavano e si rifugiavano in questi luoghi. Questo è uno dei tanti rifugi antiaerei della nostra città”. L’assessore comunale alla Partecipazione, Giusto Catania, insieme al sindaco Leoluca Orlando ha partecipato all’inaugurazione di questo spazio restituito alla città e ai cittadini. Ci si può addentrare tra i cunicoli sotterranei, dove una serie di fotografie e di illustrazioni ricordano i tempi drammatici della seconda guerra mondiale.