Palermo (askanews) – “In questo Paese c’è una priorità data dal fatto che le scadenze che aveva costruito il governo Monti facevano cadere tra giugno e luglio l’aumento dell’Iva, la Tares che è stata adesso rinviata a dicembre e la rata dell’Imu. Cioè creava per le famiglie più in difficoltà, per i lavoratori e per i pensionati, un insieme di scadenze che sarebbero intervenute pesantissimamente sui loro redditi”. Lo ha detto il leader di Cgil Susanna Camusso, rispondendo a Palermo ai cronisti che le hanno chiesto se la cancellazione dell’Imu può essere la priorità del Paese.”Ci aspettiamo una ricerca delle risorse che sia equa e non pesi sempre sui soliti noti – ha aggiunto Camusso -. Che quindi guardi ai patrimoni, alle rendite, alle ricchezze, all’evasione e sia molto severo su di essa. E ci aspettiamo delle risposte che guardino alla creazione del lavoro e non a rendere più precario quello che c’è”.”Sospendere questa rata, e ragionare sul fatto che bisogna evitare di aumentare l’Iva è sicuramente una priorità. Se invece si vuole dire che la priorità è o l’abolizione, o la restituzione dell’Imu dell’anno scorso, abbiamo detto unitariamente con grande chiarezza che non siamo d’accordo .