Inchiesta Sistri, sequestri per oltre 10 milioni e 22 arresti

Gdf Napoli indaga su violazioni della società Selex

APR 17, 2013 -

Napoli, (askanews) – Beni sequestrati per oltre 10 milioni di euro e 26 misure cautelari, di cui 3 in carcere, 19 ai domiciliari e 4 obblighi di presentazione, perquisizioni in tutta Italia. Sono i provvedimenti disposti dal Gip del Tribunale di Napoli e eseguiti dalla Guardia di finanza a conclusione delle indagini sulle procedure di affidamento, progettazione e realizzazione del Sistema di tracciabilità dei rifiuti, il cosiddetto Sistri.In carcere sono finiti un ex amministratore delegato della Selex Service Management Spa, società controllata da Finmeccanica attiva nel settore delle telecomunicazioni terrestri e satellitari, un suo fratello, a cui fanno capo diverse società attive a Roma, e un imprenditore campano dell’elettronica applicata alla sicurezza. Arresti domiciliari per Carlo Malinconico, già sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’editoria, che si dimise nel gennaio 2012 perchè coinvolto in rapporti con la cosiddetta “cricca” che gli avrebbe pagato un periodo di vacanza.Le indagini hanno fatto luce sull’affidamento e la gestione di un affare stimato in circa 400 milioni per i primi 5 anni: per anni sul progetto non sono emerse informazioni, c’era il segreto di Stato, in virtù del quale il ministero dell’Ambiente nel 2009 l’aveva affidato alla società Selex Service management Spa. Gli inquirenti hanno scoperto un sistema di false fatturazioni e sovrafatturazioni nei rapporti tra la Selex e società riconducibili all’imprenditore campano e alla creazione di fondi neri. Sono state anche costituire società estere in paradisi fiscali e aperti conti correnti cifrati all’estero per le somme destinate al pagamento di tangenti. Il giro di fatture accertato dai finanzieri ammonta a circa 40 milioni di euro.