Lega veneta espelle 35 ribelli: schiaffi e insulti fra militanti

Rissa al Consiglio nazionale a Padova. Zaia: avrei votato contro

APR 13, 2013 -

Padova, (askanews) – Schiaffi e insulti. E’ finito in rissa il Consiglio nazionale della Lega veneta che ha deciso l’espulsione di 35 militanti, accusati delle contestazioni a Pontida e di altri episodi di protesta in Veneto. In queste immagini il parlamentare veneto, Matteo Bragantini, e l’ex segretario della Lega di Venezia, Paolo Pizzolato, finiscono alle mani: Pizzolato ha appena appreso la notizia della sua espulsione, e si scaglia contro Bragantini che reagisce con uno schiaffo. Pizzolato cade a terra e viene soccorso da un’ambulanza. Nel mentre Flavio Tosi, che ha presieduto il Consiglio, lascia la sede padovana del Carrocio.Una selva di fischi e insulti si leva all’insegna di Tosi, costretto a lasciare la sede scortato dai carabinieri. La linea dura contro i dissidenti, decisa dal segretario, Roberto Maroni, ha fatto letteramente infuriare i militanti più vicini al Senatùr. Anche il governatore del Veneto Luca Zaia, presente alla riunione, esprime perplessità per questa decisione che mina la solidità del partito:”Il consiglio a maggioranza ha scelto di espellere 35 persone: io non ho votato ma avrei contro”.