Emergenza rifiuti a Palermo, incendiate decine di cassonetti

Continua il braccio di ferro tra l'Amia e il sindaco Orlando

APR 11, 2013 -

Palermo (askanews) – A Palermo è sempre emergenza rifiuti. In questi giorni, molte zone della capitale siciliana sono sommerse di rifiuti a causa dell’ennesima emergenza scoppiata in città a causa dei rallentamenti nelle operazioni di raccolta da parte dell’Amia e dei primi caldi.I vigili del fuoco sono stati costretti a intervenire in diversi punti del capoluogo siciliano dove la gente esasperata ha dato alle fiamme decine di cassonetti.La questione sembra bloccata. I commissari Amia hanno chiesto al Comune di presenta un piano di concordato entro cinque giorni altrimenti porteranno i libri della società in Tribunale per decretarne il fallimento. Un ultimatum che ha lasciato freddo il sindaco Leoluca Orlando che ha ribadito che non darà un euro fino a che ci saranno i tre commissari nominati dal governo.Tra i dipendenti dell’Amia cresce la rabbia, come spiegaAmedeo Benigno, segretario regionale Fit-Cisl Sicilia.” paradossale che i dipendenti dell’Amia e società collegare stiano diventando il birillo di due istituzioni diverse. Noi desideriamo che la storia dei commissari finisca e che questa azienda rentri nelle competenze del Comune. Questo è l’unico problema che abbiamo.Siamo stanchi di sentire: fallimento, portiamo i libri in Tribunale, licenziamo la gente. Adesso ci siamo stancati”.