Londra, (askanews) – Un appuntamento per gli appassionati di tecnologia affenzionati, dove i loro device rotti o danneggiati, dal pc allo smartphone, tornano a vita nuova senza i costi dell’assistenza tecnica. Si chiama “The Restart Project” l’iniziativa di Ugo Vallari e Janet Gunther che, reduci da un’esperienza pluriennale nei Paesi in via di sviluppo, al ritorno in Gran Bretagna hanno deciso di affrontare a modo loro la “fame” di tecnologia occidentale.”Quando un oggetto si rompe, non si sa cosa fare. La gente ha perso fiducia nelle figure professionali e si penda solo a comprare nuovi modelli. I produttori riducono i servizi di assistenza, gli update sono rari, e ci si sente frustrati” spiega Ugo. Così è arrivata l’idea degli incontri serali: più volte al mese ci si riunisce e gli esperti dispensano consigli gratuiti.”Chiunque detesta buttare le sue cose e sprecare denaro: ripararle ha davvero senso” dice un frequentatore abituale.”Quando il mio computer ha smesso di funzionare pensavo din comprarne subito un alto ma non avevo abbastanza soldi: questa iniziativa mi ha aiutato molto” aggiunge un altro. L’obiettivo dei fondatori è diffondere l’iniziativa in altre città britanniche e coinvolgere persone di ogni età e intere famiglie, nonchè fare pressione sugli imprenditori perchè producano device più resistenti e capaci di durare nel tempo.