Reputation Awards 2013: premiate Armani, Ferrero e Bmw

Reputazione delle imprese, un asset intangibile ma redditizio

APR 3, 2013 -

Milano (askanews) – Giorgio Armani, Ferrero e Bmw: sono queste, nell’ordine, le aziende con la miglior reputazione in Italia secondo i Reputation Awards 2013, premi organizzati da Reputation Institute Italy e dalla Federazione Relazioni Pubbliche italiane, consegnati negli studi di Sky Italia a Milano. Riconoscimenti che, nell’era del Web 2.0, mettono in luce la rilevanza di un asset comunque immateriale come la reputazione.Michele Tesoro-Tess, del Reputation Institute. “La reputazione per le aziende – ci ha spiegato – è il grado in cui riescono a trasferire fiducia ai propri stakeholder, quindi al mercato. E’ un legame puramente emotivo, quindi difficilmente spiegabile”.Le aziende italiane, in linea generale, da pochi anni si concentrano sul tema della reputazione. Ma i numeri parlano chiaro. “Abbiamo visto – ha aggiunto Tesoro-Tess – che le imprese con reputazione sopra la media tendono a registrare performance fino al 30% maggiori rispetto a quelle che hanno una reputazione sotto la media”.A premiare i vincitori anche Giancarlo Panico, vicepresidente di Ferpi, che sottolinea come nelle relazioni pubbliche si debba rimettere al centro la persona.”Persone al centro – ha spiegato – significa innanzitutto ascoltare e dialogare con i pubblici della comunicazione, e questo è il consiglio per i professionisti delle relazioni pubbliche d’impresa. La vera novità dei tempi che stiamo vivendo è che il destinatario della comunicazione è diventato egli stesso protagonista della comunicazione”.In questo contesto sempre più liquido, per dirla con il sociologo Baumann, gli asset intangibili diventano significativamente cruciali.