No-Muos, Zucchetti: Niscemi territorio inquinato, rischio tumori

"Costruirlo nel deserto, in Libia o Israele"

MAR 31, 2013 -

Niscemi (askanews) – Fare il Muos in una zona desertica, lontano dalla popolazione. E’ la proposta lanciata dal professore Massimo Zucchetti del Politecnico di Torino, tra i massimi esperti sullo studio dei campi elettromagnetici:”Smonterei tutto. Se proprio si deve costruire questa cosa, io non sono d’accordo, ma se proprio la devono fare, la facciano nel deserto. Hanno appena portato la democrazia in Libia, lo facciano nel deserto libico oppure hanno degli amici grandissimi che sono lo stato d’Israele, lo stato d’Israele al 90 per cento è deserto del Negev, lo facciano lì a centinai di chilometri da qualunque popolazione, se proprio lo devono fare”.Il professore Zucchetti assieme al professore Massimo Coraddu hanno già realizzato uno studio autorevole sulle 46 antenne del sistema Nrtf e sui possibili rischi del Muos per la salute della popolazione a breve e a lungo termine.”Induzioni di tumori, di malformazioni, in particolare i campi elettromagnetici diminuiscono l’efficacia del sistema immunitario, allora se noi siamo a Niscemi e siamo già esposti ad altri agenti cancerogeni, quindi c’è un effetto di sinergia di aiuto maligno tra l’una e l’altra fonte di inquinamento che fa si che ci siano più insorgenze di patologie tumorali”.