Addio Jannacci, Moni Ovadia: un genio, cantore dei poveri cristi

"E' stato il più grande, ha creato un'origine"

MAR 30, 2013 -

Milano (askanews) – “Per me è sempre stato il più grande, era un artista assoluto. Io credo che tra tutti i poeti della canzone, i cantautori, lui sia stato l’unico così radicalmente originale, di più… Lui ha creato un’origine”. Così, con la voce rotta dall’emozione, davanti alla camera ardente il drammaturgo Moni Ovadia ricorda il maestro Enzo Jannacci, morto a 77 anni nella clinica milanese Columbus, dov’era ricoverato a causa di un cancro.”Era un autentico genio e poi è stato il cantore dei poveri cristi. Quello che ha cantato la bellezza malinconica degli ultimi, dei disperati e ne ha capito la bellezza e la verità profonda rispetto a tutto lo schifo dell’arroganza di quelli che si credono qualcosa”.Da Paolo Rossi, a Chochi Ponzoni al più giovante Paolo Kessisoglu quasi a testimoniare la trasversalità della musica senza età e senza epoca di Jannacci, in tanti, personaggi noti e gente comune si sono recati a dare l’ultimo saluto al cantautore. “Adesso senza Enzo Basta, è come se un’intera Milano avesse preso congedo da noi”.