Gioielliere ucciso a Milano, Lega chiede più vigili in strada

Sul piede di guerra anche commercianti Brera, ma niente partiti

MAR 22, 2013 -

Milano, (askanews) – I vigili di Milano devono tornare in strada a garantire la sicurezza, invece di stare in ufficio o occuparsi soprattutto di multe. A chiederlo è la Lega Nord che con il segretario lombardo Matteo Salvini ha posato un mazzo di fiori davanti al negozio del gioielliere ucciso giovedì durante una rapina. “Non si può scongiurare tutto perché la delinquenza c’è e ci sarà, ma la si può combattere. Il sindaco Pisapia ha declassato e demotivato i tremila genti di polizia locale, li tratta come crocerossini o multatori. I vigili invece devono fare i vigili, girando a piedi, in bicicletta o in moto, si facciano vedere in via Brera, a Baggio o al Lorenteggio”. Sul piede di guerra anche i commercianti della zona Brera che però hanno preso le distanze dai partiti e rinunciato alla manifestazione che avevano inizialmente organizzato davanti alla sede del Comune. Eleonora Scaramucci, presidente dell’associazione di negozianti del quartiere. “Non puntiamo l’indice contro nessuno, noi chiedimo un po’ di tutela, attenzione e ascolti perché c’è la crisi, l’Area C non ha fatto che aumentare questo disagio e diminuire, oltre che gli affari la possibilità per le persone di entrare in centro e quindi la non sicurezza. Ricordiamo che questo fatto è avvenuto tra le 12 e le 13”.