Aperta a Roma la camera ardente del prefetto Antonio Manganelli

A rendere omaggio anche Il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano

MAR 21, 2013 -

Roma (askanews) – Accompagnato da un picchetto d’onore della Polizia, è stato portato all’Istituto superiore di Polizia di Roma, il feretro con il corpo del prefetto Antonio Manganelli, capo della Polizia morto il 20 marzo 2013, all’età di 62 anni, per complicazioni dovute a un’infezione respiratoria, in seguito a un edema cerebrale che lo aveva colpito nel febbraio 2013.A rendergli omaggio le più alte carico dello Stato, a cominciare dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dal presidente del Senato, Pietro Grasso e dal ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri.Il Capo dello stato si è intrattenuto per diversi minuti all’interno della Camera ardente in compagnia della moglie e della figlia del prefetto.Manganelli, nato ad Avellino nel 1950, era al vertice del Dipartimento di pubblica sicurezza dal 25 giugno 2007, al posto di Gianni De Gennaro di cui era stato il vice. Negli anni Ottanta era stato anche al fianco dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nella lotta alla mafia. Nel 2011 era stato colpito da un tumore ai polmoni e si curò negli stati Uniti.I funerali di Stato si terranno sabato 23 marzo 2013 alle 11 a Roma nella Basilica S. Maria del Angeli, in Piazza della Repubblica. Per volontà della famiglia al posto di omaggi floreali si potranno fare donazioni all’Istituto oncologico romagnolo di Imola.