“Noi massoni umanisti non burattinai”. Parla gran maestro Pruneti

Incontro con il Sovrano della Gran Loggia d'Italia degli ALAM

MAR 8, 2013 -

Milano (askanews) – Nessun burattinaio e nessun complotto segreto: la massoneria è un movimento che vuole promuovere l’umanesimo. E’ questa la posizione del Sovrano gran commendatore gran maestro Luigi Pruneti della Gran Loggia d’Italia degli A.L.A.M che, in un’ottica di apertura e comunicazione, si è presentato davanti alle telecamere di TMNews per spiegare che cos’è la massoneria italiana oggi. “La massoneria in Italia – ci ha detto Pruneti – e soprattutto la Gran Loggia d’Italia, è un’associazione che ormai conta più di tre secoli di vita e mira al miglioramento dell’uomo e della società attraverso un metodo che punta al risveglio della coscienza”.Intorno alla massoneria, però, continua ad alimentarsi una “leggenda nera”, che secondo il professor Pruneti è particolarmente radicata in Italia. Tra i nemici dei liberi muratori il Gran Maestro indica la Chiesa cattolica, il fascismo e il marxsismo. Ma ci sono anche motivazioni antropologiche. “L’uomo – ci ha spiegato Pruneti – ha bisogno di riferire tutte le sue difficoltà, tutti i suoi mali a un principio oscuro. Negli ultimi due secoli il grande regista dei mali dell’umanità è stato individuato spesso e volentieri nella massoneria. E anche oggi, quando le cose non vanno bene si pensa al grande burattinaio occulto”.Al centro degli interessi e dell’azione della Gran Loggia d’Italia c’è dunque solo la cultura. “La massoneria – ha aggiunto il professore – può agire solo su un piano culturale. Se cerca di agire su altri piani, su quello politico per esempio, sbaglia, non è più massoneria”. Niente politica dunque, e addio alla segretezza, nel nome di due parole d’ordine che potrebbero sorprendere i profani: comunicazione e apertura. “Per eliminare questi falsi miti – ha concluso il gran maestro – la massoneria deve aprirsi il più possibile”.