Niscemi, tensione Polizia e mamme No-Muos: parlano testimoni

Protesta di solidarietà delle donne davanti al Commisariato

MAR 7, 2013 -

Niscemi (askanews) – Protestano le donne di Niscemi, nel Nisseno, in segno di solidarietà per le mamme rimaste ferite negli episodi di tensione con le forze dell’ordine nei pressi del presidio No-Muos, il Mobile User Objective System, un controverso complesso di comunicazioni satellitari che il Dipartimento della Difesa statunitense sta realizzando in Sicilia. Un gruppo di donne ha cercato di impedire l’accesso al complesso a un furgone di militari americani scortato dalla polizia italiana. Durante l’azione, però, ci sarebbero stati spintoni e strattoni e una dimostrante è rimasta ferita.”Il vice questore – spiega – mi ha tirato forte il giubbotto, la spalla che mi ha fatto male, ho il giubbotto tutto strappato e la spalla che mi fa male, per non farmi passare”.”Hanno fatto una catena, spingendoci, con forza – aggiungono due testimoni – ci tenevamo con le mamme ben ferme però loro, vedendo la nostra resistenza, ci spingevano proprio con le mani, a spintoni”.Diversa la versione fornita dalle forze dell’ordine, secondo cui tutto si è svolto in modo pacifico e la donna ferita è stata solo vittime di un incidente, come spiega Gabriele Presti, dirigente della polizia di Caltanissetta.”Nessuno – dice – indossava caschi e manganelli, hanno creato un cordone per impedire alle mamme di bloccare il convoglio, durante queste fasi e lo documenta il personale della polizia scientifica con le immagini, c’è stata una ragazza che ha preso uno scivolone, ma subito dopo si rialza e si vede nitidamente che anzi raggiunge la parte anteriore del veicolo e gli stessi operanti.”I lavori di costruzione del Muos, da sempre avversati dagli abitanti della zona, sono sospesi dal febbraio 2013 per decisione del governatore della Regione Sicilia, Rosario Crocetta.