Milano, (askanews) – Se gli organizzatori dell’Expo riusciranno effettivamente a portare a Milano nel 2015 venti milioni di visitatori, la manifestazione non andrà solo in pari tra costi e ricavi, ma genererà una produzione lorda aggiuntiva per l’Italia di 25 miliardi di euro, senza contare l’effetto delle opere infrastrutturali. E’ la stima della Camera di commercio di Milano che, al netto di costi e tasse, equivale a un indotto record di 10,5 miliardi di euro tra il 2012 e il 2020. Per cogliere questi frutti, avverte però il leader dei commercianti Carlo Sangalli, le imprese e sopratutto la politica, devono continuare a fare la loro parte anche dopo le elezioni: “Questa opportunità deve essere colta in maniera positiva da parte delle imprese, ma anche da parte delle istituzioni. E’ un messaggio che noi vogliamo lanciare in questa occasione nei confronti del prossimo governatore e del prossimo governo”. Quanto al tema dell’occupazione la previsione è di circa 200.000 posti di lavoro in nove anni, ma l’importante, sottolinea l’amministratore delegato della società Expo 2015 Giuseppe Sala, sarà arrivare preparati al 2015: “Dal numerone grande bisogna scendere ai numeri piccoli e capire che tipi di professionalità e come trovare un collegamento tra domanda e offerta. E’ questo lo scopo della giornata, vogliamo lasciare al nuovo presidente dellaRegione, del Consiglio e anche Presidente della Repubblica questo messaggio forte”.