Palermo, tornano gli omicidi di mafia: ucciso un 51enne

La vittima è Francesco Nangano, vicino alla cosca Brancaccio

FEB 17, 2013 -

Palermo (askanews) – A distanza di quasi due anni dall’ultimo omicidio di mafia, a Palermo Cosa nostra torna ad uccidere. Intorno alle 21 di sabato sera, in via Messina Marine, zona periferica del capoluogo siciliano, due killer in moto, a volto coperto, hanno assassinato a colpi di pistola Francesco Nangano, 51enne ritenuto vicino alla cosca di Brancaccio. L’uomo è stato raggiunto dai colpi esplosi dai sicari mentre si trovava in macchina, a pochi metri da un chiosco.Coinvolto in vicende di mafia già trent’anni fa, Nangano fu prima condannato all’ergastolo per omicidio, ma successivamente fu assolto dalla Cassazione. Questo gli consentì di beneficiare di un risarcimento di 270mila euro per l’ingiusta detenzione durata 4 anni e 10 mesi.Poco prima della sentenza nel settembre 2000 pensò bene di fuggire. Venne catturato un anno dopo quando si scoprì anche che aveva una relazione sentimentale con un’assistente sociale impegnata come giudice popolare in un processo di mafia. Ma il suo nome è legato anche ad un’altra vicenda: una storia d’amore con un giudice popolare della Corte d’Assise di Palermo, una vicenda che destò scalpore e che costrinse il Pm ed il Presidente della Corte d’Assise, a inesistenti pressioni nei confronti della donna, che solo dopo la richiesta dei due magistrati diede le dimissioni dall’incarico.