Pil italiano ancora in calo, nel 2012 -2,2%: crisi non finisce

Bce: nel 2013 crescita zero nell'Eurozona

FEB 14, 2013 -

Milano (askanews) – La crisi non è finita, e in particolare sull’Italia le difficoltà continuano a manifestarsi sotto forma di numeri impietosi. Le stime preliminari dell’Istat sul Pil italiano per il 2012 indicano un dato in calo del 2,2% rispetto al 2011, anno nel quale invece si era registrata una crescita dello 0,6% annua.Particolarmente negative le statistiche sull’ultimo trimestre del 2012, che, su base annua, segna un drammatico -2,7%.A peggiorare ulteriromente lo scenario, arrivano anche i dati della Banca centrale europea, che parlano di un nuovo rallentamento economico dell’Eurozona e di un 2013 che si prevede a crescita zero. Pesanti pure le previsioni sulla disoccupazione, che Francoforte vede, almeno inizialmente, sopra la soglia del 12 per cento, per poi migliorare leggermente. Insomma, le nubi non si sono ancora diradate e i meteorologi dell’economia europea ancora non sanno indicare una data per la fine della perturbazione che, ormai da quattro anni, sferza il Vecchio continente.