Milano, (askanews) – “Il presidente di un’istituzione europea non va in Italia per dare un giudizio sulle decisioni sovrane del popolo italiano. La mia relazione personale con il signor Berlusconi è ben nota in Italia, e la mia opinione su di lui lo stesso, così come la sua su di me, e non voglio aggiungere altro”. Il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, a Milano per un incontro organizzato da Legacoop su cooperazione e futuro dell’Unione europea, non ha voluto fare commenti sulla campagna elettorale in corso, nè sul possibile esito del voto.”La mia sensazione – ha aggiunto – è che nonostante tutto gli italiani che vanno a votare sappiano molto bene chi ha avuto il potere negli ultimi 10 anni in Italia”. Nel suo discorso Schulz ha evocato il rischio di populismo come fenomeno in espansione, presente in tutti i Paesi europei ” un momento in cui si tende a semplificare: tutto è Angela Merkel. Non son d’accordo con lei, ma non dipende tutto da lei nel mondo, questo è certo. Non è responsabile di tutto”. Per spiegarsi Schulz fa un esempio proprio citando il caso italiano.”Il debito sovrano italiano non è stato deciso a Berlino, ma a Roma. La persona che ora dà le colpe ad Angela Merkel è quello che ha avuto un deciso coinvolgimento nel debito italiano. Semplificare è molto semplice, ma chi semplifica non ha mai la soluzione”.