Pompei, 105 milioni dall’Ue per mettere in sicurezza gli scavi

Ministri contestati dai precari che chiedono appalti trasparenti

FEB 7, 2013 -

Pompei (askanews) – Fischi e contestazioni da parte di alcuni precari per i ministri Cancellieri, Barca e Ornaghi in visita agli scavi archeologici di Pompei con il commissario europeo Hahn per inaugurare i primi due cantieri del progetto di restauro finanziato con 6 milioni di euro dall’Unione europea. I precari, chiedevano trasparenza dopo lo scandalo sugli appalti che ha coinvolto l’ex commissario straordinario degli scavi, Marcello Fiori.I rappresentanti del governo e dell’Unione europea hanno presenziato all’inizio dei lavori di recupero della Casa dei Dioscuri e del Criptoportico, due delle 5 domus che saranno restaurate con l’intervento europeo. L’intero progetto, da 105 milioni di euro, prevede anche la messa in sicurezza contro il rischio d’infiltrazioni idrogeologiche. I commenti dei ministri dell’Interno, Annamaria Cancellieri e della Coesione territoriale, Fabrizio Barca.La posta in gioco è notevole – ha spiegato il ministro Cancellieri – i finanziamenti sono significativi e attraggono l’attenzione della crimonalità organizzata e quindi dobbiamo essere molto presenti, molto vigili perché tutto avvenga nel rispetto delle norme di legalità e trasparenza””Abbiamo lanciato oggi – ha aggiunto il ministro Barca – un bando internazionale d’idee, attorno a questo territorio per la valorizzazione delle sue esistenti filiere produttive”.Obiettivo, spiegano, raccogliere proposte e suggestioni su come creare economia valorizzando l’indotto che gravita intorno al parco archeologico contemporaneamente all’intervento per recuperare e salvare Pompei e ciò che rappresenta per il mondo e per la storia.