Al via Milano Unica, la fiera del tessile guarda al futuro

Bilancio in chiaro scuro, grande speranza nei buyer esteri

FEB 6, 2013 -

Milano, (askanews) – Rinnovare guardando ai mercati esteri, ma senza mai dimenticare l’importanza e la tradizione che hanno fatto grande il Made in Italy. A Milano Unica, la fiera del tessile la parola d ordine innovazione nonostante la difficile situazione congiunturale. Bisogna continuare a reagire dimostrando l eccellenza del made in Italy come spiega il presidente di Sistema Moda Italia Michele Tronconi.”Il Made in Italy è ancora fortemente domandato in giro per il mondo è una opportunità che noi non possiamo perdere, è il marchio di chi non ha marchi ed è la sottolineatura dei marchi veramente italiani. Nel nostro paese i costi crescono e i ricavi scendono, che però potrebbero salire. Ma per fare salire i ricavi bisogna far scendere i costi”.Alla 16 edizione di Milano Unica sono presenti le collezioni primavera-estate 2014 con un lieve calo nel numero degli espositori, ma c’è grande speranza la massiccia presenza di buyer esteri. Silvio Albini, alla guida della rassegna, fa un bilancio della situazione.”Il 2012 è stato un anno difficile, in cui il mercato domestico ha sofferto molto, e questo ha dato il segno negativo a tutta la produzione del tessile italiano, ma ci sono anche dei segnali positivi dalle esportazioni Nel mondo c’è una grande voglia di Made in Italy e in particolare di tessuti italiani”.