Catania, Sant’Agata incontra la folla dei “devoti in bianco”

Nella città etnea in migliaia per rendere omaggio alla patrona

FEB 5, 2013 -

Catania (askanews) – Migliaia di devoti hanno celebrato a Catania la festa di Sant’Agata, patrona della città. Tratto comune: l’abito bianco, detto il “sacco” e il berretto nero che, per i devoti, ha un preciso significato simbolico, nell’ambito di una tradizione particolarmente sentita tra i catanesi.La festa di sant’Agata, più che una cerimonia religiosa, è una vera e propria manifestazione culturale, al punto che il popolo di fedeli è disposto a tutto pur di non rinunciarvi, come spiegano Luigi Maina, da 60 anni alla guida delle celebrazioni e l’ex ministro dell’Interno ed ex sindaco di Catania, Enzo Bianco.”Quest’anno – spiega Maina – particolarmente con la crisi di tutta l’Italia, con Catania che ha avuto i suoi problemi, i catanesi riducendo tutte le spese sono riusciti a dare un’impronta di solennità forse unica, da una ventina d’anni, e così popolare””Sant’Agata – aggiunge Bianco – è l’essenza della città e una festa a cui sono profondamente legato, è la memoria della città, ma è anche il futuro di Catania”.La festa si svolge tutti gli anni dal 3 al 5 febbraio e il 17 agosto. La prima data ricorda il martirio della Santa catanese, mentre quella di agosto commemmora il ritorno in città delle sue spoglie.