“Tour” tra i beni confiscati al clan Polverino a Napoli

Lo scempio ambientale di Casale da Padeira

GEN 16, 2013 -

Napoli, (askanews) – Fino a pochi mesi fa questo spot celebrava la magnificenza dei Casale da Padeira, poi a fine novembre la struttura alle porte di Napoli è stata posta sotto sequestro perchè riconducibile a Crescenzo Polverino, boss dell’omonimo clan egemone nella zona di Marano. Le autorità che hanno disposto la cessazione di tutte le attività commerciali hanno fatto il punto sulle indagini con il procuratore aggiunto Nunzio Fraiasso.”Di questi circa 30.000 mq di costruzioni, nemmeno una pietra è stata posata legittimamente. Non c’è alcuna autorizzazione, nessuna concessione edilizia, e la zona è pluri-vincolata, non si poteva costruire nulla”.L’area ora è sottoposta a controlli per verificare eventuali danni al territorio e la presenza di rifiuti nei materiali di riporto usati per realizzare il complesso.”Innanzitutto il sequestro di Casale da Padeira segna un momento significativo del contrasto ai reati ambientali, che è una priorità. L’obiettivo è ottenere il sequestro di questo beni e la condanna degli autori di questi abusi.Il centro turistico appena concluse le indagini sarà messo a disposizione del Comune.