Concordia un anno dopo, un naufrago: salvo con l’ultima scialuppa

Il ricordo di Diego Piontini: Schettino era già sul molo

GEN 12, 2013 -

Isola del Giglio (askanews) – “Abbiamo preso proprio l’ultima perché mia moglie mi ha detto, siccome c’era sempre fila, Diego vai all’ultima”.A parlare è Diego Piontini, uno dei sopravvissuti al disastro della nave da crociera Costa Concordia, naufragata all’isola de Giglio la notte del 13 gennaio 2012, causando la morte di 32 persone. Lui fu uno degli ultimi passeggeri a sbarcare dalla nave; è salito con suo figlio di 15 mesi sull’ultima lancia calata in mare. Al momento dell’urto contro lo scoglio delle Scole si trovava nella sala ristorante.”Lì è stato proprio come se tiri il freno a mano in macchina – continua – ho preso il bambino siamo andati via, siamo andati dove ci dovevamo trovare ma ci han detto che lì non si poteva scendere, ci hanno mandato dall’altra parte e poi gente che gridava, gente che urlava”.All’approdo sul molo del Giglio davanti a lui Piontini ricorda di aver visto distintamente il capitano della nave, Francesco Schettino.”Schettino ce l’avevo a 30 metri, lui era giù sul molo quando io sono sceso. arrivato prima di me, sì”.Piontini è tornato al Giglio un anno dopo la tragedia per partecipare alla cerimonia di commemorazione per le vittime del naufragio.