Camorra, riciclaggio e estorsione: blitz contro clan Fabbrocino

24 provvedimenti cautelari eseguiti e sequestri per 120 milioni

DIC 18, 2012 -

Napoli, (askanews) – Riciclaggio di capitali mafiosi in Lombardia, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Abruzzo, Calabria e Campania per un valore di oltre 112 milioni di euro e reati di estorsione, anche in appalti pubblici e nel settore della raccolta dei rifiuti solidi urbani. E’ quanto ha scoperto la Dia di Napoli nell’operazione “Fulcro” contro il clan camorrista Fabbrocino, condotta insieme a polizia, carabinieri e Guardia di finanza, che ha portato a 28 ordinanze di custodia cautelare emesse, 24 eseguite, in cinque regioni e sequestri di beni per 120 milioni di euro. La Dia ha anche eseguito un decreto di sequestro d’urgenza a carico di 36 appartenenti o favoreggiatori del clan. Contestati episodi di usura, fittizia intestazione di beni, turbativa d’asta e voto di scambio. Il procuratore aggiunto Rosario Cantelmo.”E’ sicuramente un’operazione importante sotto il profilo della presenza della criminalità organizzata nel settore ‘pulito’ dell’economia. In questo periodo e in questo territorio credo che operazioni del genere siano indispensabili”.Dalle indagini è emerso che l’organizzazione imponeva estorsioni a grosse società, riuscendo a infiltrarsi in appalti pubblici, anche con minacce ai partecipanti per acquisire o riottenere beni appartenenti a persone vicine al clan. Tra gli arrestati c’è anche uno dei candidati sindaco di Ottaviano, nel 2009: avrebbe chiesto l’appoggio di alcuni esponenti del clan per ottenere vantaggio dal cosiddetto ‘voto di scambio’.