No Tav, tensione a Chiomonte per la marcia degli attivisti

Manifestanti contro la polizia: per loro solo "ordine pubblico"

DIC 9, 2012 -

Torino (askanews) – A pochi giorni dall’intesa tra l’Italia e la Francia per confermare il grande progetto ferroviario delle Alpi, il tema della protesta contro la Tav in Val di Susa torna d’attualità. Centinaia di manifestanti che si oppongono alla costruzione della linea sono tornati a protestare intorno al cantiere di Chiomonte, violando le recinzioni e sfidando i blocchi della polizia. Non sono mancati gli scontri e i momenti di tensione, ma chi protesta accusa le forze dell’ordine.”La cosa che mi chiedo – spiega un partecipante alla marcia no Tav – è perché debbano venire a fare queste menifestazioni di forza gratuita”.Le proteste hanno bloccato l’autostrada Torino-Bardonecchia, nei giorni del primo grande ponte invernale per gli sciatori, e l’intento di chi si oppone all’alta velocità nella valle piemontese è far conoscere le istanze specifiche della propria battaglia. Nonostante l’atteggiamento – a loro dire – solo repressivo delle forze dell’ordine.Per loro – ha aggiunto il manifestante – è solo esclusivamente una questione di ordine pubblico, per loro noi siamo tutti quanti insurrezionalisti, antagonisti, violenti. Loro non riescono a discernere”.E le posizioni intorno alla Tav in Val di Susa continuano a radicalizzarsi.