“Il licenziamento è servito”, la protesta dei lavoratori Compass

Sciopero contro 824 esuberi della azienda della ristorazione

NOV 30, 2012 -

Torino, (askanews) – “Il licenziamento è servito” recitano gli slogan dello sciopero nazionale per i dipendenti della Compass Group Italia. Sono più di 800 i lavoratori della multinazionale della ristorazione collettiva che rischiano il posto di lavoro. L’azienda, che conta 360 mila dipendenti nel mondo, ha infatti denunciato 824 esuberi in Italia su un totale di circa 8000. “In due mesi l’azienda ha brillato per il silenzio nelle trattative sindacali per cercare di trovare delle soluzioni alternative”.A parlare è Sergio Diecidue, della segreteria regionale UilTucs Piemonte. A Torino sono scesi in piazza in centinaia per protestare contro il licenziamento di 250 persone nella regione dove Compass è presente per i servizi di mensa e pulizie in grandi realtà industriali come Fiat e Bertone, ma anche in scuole e ospedali. A organizzare lo sciopero i sindacati di categoria tra Fisascat Cisl, Filcams Cgil, Uiltucs Uil. Roberto Ranieri, della Cisl, ha sottolineato che la richiesta di un nuovo tavolo di discussione finora non ha trovato risposte. “Abbiamo già fatto degli incontri al ministero a Roma – ha speigato – dove non hanno trovato un piano industriale in sostituzione di quello che prevede i licenziamenti nelle aziende e nelle mense. Non ce l’hanno”. Iniziative di protesta sono state organizzate in tutte le province nelle quali sono presenti strutture di Compass, tra cui Milano e Roma.