Boom di occupazioni nelle scuole a Napoli a rischio l’anno

Vertice fra presidi partenopei per una linea unica

NOV 30, 2012 -

Napoli (askanews) – Cinquanta scuole occupate in tutta la Campania, quaranta solo tra Napoli e provincia. E cresce il numero delle giornate di scuola perse. Per questo il direttore scolastico regionale Diego Bouchè ha convocato i presidi per affrontare la situazione e cercare di trovare una soluzione ad una ondata di protesta che sembra non arrestarsi.”Quest’anno la protesta è stata più vibrata ma i presidi hanno mantenuto aperto il dialogo con gli studenti. Il mio augurio è che ora le occupazioni termini. I ragazzi la loro protesta la hanno fatta sentire, perchè le proteste hanno valore se hanno un inizio e una fine. Ora è il momento di tornare a scuola e di continuare a studiare e di proseguire l’attività didattica”.Le assenze sono comunque assenze e pesano sulla validità dell’anno scolastico. Il segretario dell’Associazione nazionale presidi della Campania, Ettore Acerra, è preoccupato. “Vorremmo avere delle indicazioni più precise su come considerare questi giorni di occupazione che in un mondo e nell’altro sono sottratti all’offerta formativa”.Gli studenti devono frequentare i tre quarti del monte ore annuale, in sostanza 200 giorni di lezione per non rischiare di perdere l’anno.