Taranto, sette arresti della Gdf per le inchieste sull’Ilva

Ordinanze per ex dirigenti ed ex assessore ambiente provincia

NOV 26, 2012 -

Taranto, (askanews) – Una nuova raffica di arresti nell’ambito delle due inchieste sull’Ilva di Taranto. Sette le ordinanze di custodia cautelare eseguite dalla Guardia di Finanza, tre in carcere e quattro ai domiciliari, nei riguardi di dirigenti Ilva ma anche dirigenti pubblici accusati di associazione per delinquere, concussione e concorso in disastro ambientale.Le misure cautelari sono state notificate a Fabio Riva, vicepresidente dell’omonimo gruppo e figlio di Emilio Riva. Luigi Capogrosso, ex direttore del siderurgico di Taranto, che è già ai domiciliari; Michele Conserva, ex assessore all’Ambiente della Provincia di Taranto dimessosi nei mesi scorsi. In carcere è finito anche Girolamo Archinà, ex dirigente Ilva per i rapporti istituzionali licenziato ad agosto dal presidente dell’Ilva Bruno Ferrante, quando la procura depositò al Riesame intercettazioni riguardanti pressioni esercitate su politici e consulenti. Gli arresti sono legati anche alla seconda inchiesta che riguarda sull’Ilva, denominata “enviroment sold out” ambiente svenduto, indagine che riguarda presunti episodi di corruzione legati alla gestione di discariche nella provincia di Taranto.Una terza misura cautelare riguarda un nuovo sequestro che, secondo fonti vicine alla procura, dovrebbe chiudere il cerchio sull inchiesta per disastro ambientale.