La notte di Casapound, echi del passato ma nessun incidente

Sfilano le bandiere rosse e nere, slogan contro Mario Monti

NOV 25, 2012 -

Roma (askanews) – Le bandiere rosse e nere sventolano e le voci intonano cori contro il presidente del Consiglio Mario Monti. E’ la temuta manifestazione del centro sociale di estrema destra Casapound, che è andata in scena sabato per le vie di Roma. Il corteo si è svolto senza incidenti e in maniera pacifica, a completare una giornata di manifestazioni a Roma che hanno denotato, nelle stesse parole del ministro dell’Interno Cancellieri, la maturità degli italiani. A livello di immagini e iconografia, però, la notte di Casapound è apparsa comunque venata di rimandi ad altri e più sinistri periodi storici, con i fumogeni e la massa compatta delle bandiere che, davanti ad alcuni storici monumenti romani, fanno pensare a quanto accadeva nel secolo scorso in molte città tedesche.I messaggi del movimento però sono oggi aggiornati al tempo della crisi economica e, accanto alle classiche invettive contro le banche, non mancano striscioni a difesa dei diritti delle donne e alla maternità. Alla fine a risuonare è l’Inno di Mameli, e i manifestanti, qualcuno anche con la mano sul cuore, cantano a squarciagola. Anche questa è l’Italia di oggi, in cerca di risposte a un periodo molto difficile.