Trieste, Gdf scopre frode su carburanti da 2,5 milioni di euro

Un arresto internazionale e 14 persone indagate

NOV 17, 2012 -

Trieste (askanews) – Una maxi frode internazionale da oltre 2,5 milioni di euro nel settore dei carburanti è stata scoperta dalla Guardia di finanza di Trieste, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane. Le Fiamme gialle giuliane hanno infatti ricostruito un sofisticato sistema di frode, organizzato da una banda criminale transnazionale, che prevedeva anche l’utilizzo di 10 società estere negli Stati Uniti, in Austria, Slovenia e Serbia.I finanzieri spiegano che ammontano a oltre 100 i movimenti di fittizia esportazione all’estero di prodotti petrolifero, che partiva dall’Italia ed era formalmente destinato in Serbia attraverso la dogana slovena, il tutto con l’obiettivo di un risparmio fiscale, ovviamente illegale.Intercettazioni telefoniche, rogatorie internazionali, pedinamenti e appostamenti per monitorare i camion cisterna utilizzati per il trasporto del gasolio, hanno consentito di scoprire un traffico internazionale illecito di gasolio da oltre 3 milioni di litri e una corrispondente evasione fiscale superiore a 2,5 milioni di euro. Nell’operazione è stato eseguito un arresto internazionale e altre 14 persone sono indagate.