Fisco, in Italia cambiamento culturale “ma ancora molti furbi”

A Milano convegno Odcec per una maggiore equità fiscale

NOV 15, 2012 -

Milano (askanews) – Gli italiani e il fisco: un rapporto a volte controverso, ma ancora supportato da una certa fiducia, che negli ultimi tempi è andata crescendo. Se ne è parlato alla Bocconi, in un convegno organizzato dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Milano. Tra gli ospiti il direttore dell’Agenzia delle entrate, Attilio Befera. “Noi notiamo – ci ha detto – un cambiamento di atteggiamento da parte dei contribuenti italiani, cittadini e imprese, meno tolleranza nei confronti dell’evasione, meno atteggiamento di rispetto per il furbo. E’ quel cambiamento culturale di cui parlo da tre anni e che forse sta avvenendo”.Sul tavolo del convegno, anche le possibili strade per migliorare il fisco, alcune delle quali vengono indicate da Antonio Ortolani dell’Ordine dei commercialisti milanesi. “Io credo – ci ha spiegato – che la prima cosa che si debba fare è quella di chiedere da una parte un corretto comportamento e quindi esecuzione dei propri doveri fiscali, ma nello stesso tempo non solo nelle forme ma nella sostanza, evitare tutte quelle misure che possono essere considerate, e lo sono, odiose”.Ortolani e i commercialisti, poi, ricordano che c’è ancora molto da fare, perché non esistono solo i contribuenti virtuosi o da aiutare. “Ci sono anche – ha concluso – molti furbi che per principio non pagano nulla, non pagano multe, non pagano il Canone Rai, non pagano i bolli, e non si può pensare che facciamo finta di niente”.