Gli italiani credono ancora nelle tasse: “Ma denaro speso male”

Convegno a Milano organizzato dall'Ordine dei commercialisti

NOV 14, 2012 -

Milano (askanews) – Le tasse? Per la maggior parte degli italiani sono un contributo che è giusto pagare. E’ questo il risultato, per certi versi sorprendente, della ricerca Ispo “Gli italiani e le tasse”, presentata nel corso di un convegno organizzato dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Milano all’università Bocconi. Il presidente dell’istituto di ricerca, Renato Mannheimer. “Da una parte – ci ha spiegato – gli italiani capiscono le tasse. Dall’altro punto di vista c’è però una netta opinione che le tasse siano troppe, cioé è giusto pagarle, ma sono troppe, e ancora di più c’è l’idea che questi soldi siano spesi male”.Il convegno si è occupato di come superare le criticità del sistema fiscale, e il presidente dell’Ordine milanese, Alessandro Solidoro, sottolinea gli aspetti positivi che emergono dalla ricerca Ispo. “C’è questo senso – ci ha detto – di rinnovata fiducia in questo anno 2012 nei confronti del gettito, nei confronti della possibilità, attraverso il pagamento delle imposte, di contribuire a qualche cosa, quindi un senso positivo”.L’apertura di credito, però, non è a tempo indeterminato. “Le persone si fidano – ha aggiunto il presidente dell’Odcec – hanno voglia di fare qualcosa, sanno però che contribuiscono a qualcosa di inefficiente e la sensazione è che questa apertura di credito forte sia un’apertura di credito destinata nel tempo ad esaurirsi se non trova una risposta anche dal lato della razionalizzazione delle uscite, del contenimento della spesa, e una maggiore morigeratezza della spesa in generale”.”Diciamo – ha concluso Mannheimer – che non siamo in una società nella quale nella cultura è intrisa l’idea che le tasse è un dovere pagarle, c’è ancora strada da fare”.