Il neo prefetto di Napoli: repressione e prevenzione non bastano

Musolino, in arrivo da Genova, a Napoli dal novembre 2012

NOV 7, 2012 -

Napoli (askanews) – La lotta alla camorra, la faida di Scampia, i disoccupati organizzati. Sono solo alcuni dei problemi che dovrà affrontare Francesco Musolino, calabrese, neo prefetto di Napoli. “La repressione o la prevenzione – ha dichiarato – non possono essere sufficienti. Bisogna intervenire a monte per evitare che certi fenomeni si possano sviluppare”. Musolino si è presentato alla stampa partenopea in prefettura dopo aver incontrato i vertici delle istituzioni locali e regionali. Arriva da Genova, ma ha avuto esperienze a Crotone, Cosenza, Milano e Reggio Calabria. Il neoprefetto ha esorditodicendo di non aver ancora elementi per poter rispondere a domande specifiche e per conoscere la realtà napoletana, ma che il suo stato di “straniero” a Napoli, potrebbe anche essere un vantaggio. “Dall’esterno si possono vedere delle cose alle quali si sono abituati tutti”. Sulla faida di Scampia per il controllo delle piazze di spaccio, Musolino ha detto che “la militarizzazione non è la soluzione. Bisogna agire a monte e occorre lo sforzo di tutti”, ha concluso.