San Raffaele, presidio contro i licenziamenti: si dorme in tenda

Lavoratori bloccano tangenziale, previsto sciopero della fame

NOV 5, 2012 -

Milano, (askanews) – Un presidio permanente all’interno del polo ospedaliero del San Raffaele di Milano per dire no al licenziamento di 244 lavoratori del gruppo e alla disdetta di accordi aziendali e contrattazione nazionale, misure decise della nuova proprietà. Un centinaio di lavoratori della struttura ha organizzato un presidio 24 ore su 24, tra un turno di lavoro e l’altro: trascorrono la notte in tenda a rotazione. Giuseppe, che lavora qui da 25 anni, è uno di loro. “Questo posto è un’ospedale, dove ad oggi l’amministrazione non ha mostrato nessuna documentazione che parla della crisi tanto paventata”.Nei prossimi giorni un gruppo ha anche deciso di fare lo sciopero della fame. “Abbiamo deciso questa iniziativa, forse attiva da mercoledì, a turno a staffetta organizzeremo questa forma di protesta”.I lavoratori hanno organizzato un’assemblea di quattro ore e, come ulteriore forma di protesta, hanno bloccato per circa un’ora un tratto della tangenziale. Margherita Napoletano, Rsu Usb del San Raffaele. “Quello che si sta facendo è partire dal San Raffaele per smantellare la qualità dell’assistenza nel pubblico e nel privato, in tutta la Lombardia ma il problema è anche nezionale perchè deriva dalla spending review. E’ una forma di lotta estrema, tutta la città deve sapere che c’è questo attacco ai diritti dei lavoratori e dei cittadini”. Dopo il blocco i lavoratori sono rientrati nel presidio dentro la struttura, intonando cori contro la proprietà e gli amministratori.