Genova ricorda l’alluvione 2011, Doria: verità deve venire fuori

Il Sindaco: destinare risorse per il riassetto idrogeologico

NOV 4, 2012 -

Genova, (askanews) – Genova ricorda le vittime della alluvione del 4 novembre del 2011, in cui persero la vita 6 persone, tra cui 2 bambine. Un anno fa, l’esondazione di sette torrenti, dal Fereggiano al Bisagno, devastò il capoluogo ligure: il fango, l’acqua e detriti invasero strade, case e negozi mettendo in ginocchio l’intera città.Ora il sindaco Marco Doria, a margine della messa celebrata in una chiesa sulle alture di via Fereggiano dal cardinale Angelo Bagnasco, chiede alla magistratura di fare luce su quello che è accaduto.”La verità deve venire fuori e dobbiamo fare in modo che tragedie di questo tipo non si ripetano più. Quello che dobbiamo fare – ha proseguito Doria – è tanto perché basta guardare questo quartiere per capire che il modo in cui è stato costruito è la ragione prima di tutto quello che è successo. La seconda ragione è il fatto che salendo verso monte il territorio è abbandonato, le acque non vengono trattenute. Una terza ragione sono i cambiamenti climatici”.In due giorni caddero dal cielo oltre 600 mm d’acqua che si sono trasformati in tonnellate di fango e detriti. Per il sindaco al momento la priorità è destinare tante risorse per il riassetto idrogeologico della regione.