Napoli, lavoratori EavBus in sciopero: accampati sul tetto

Si chiedono risposte chiare per il futuro di 1270 famiglie

NOV 3, 2012 -

Napoli (askanews) – I lavoratori della EavBus, azienda di trasporti pubblici napoletana, hanno occupato il tetto della società per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi e soprattutto la cattiva gestione amministrativa che ha portato la ditta alla messa in liquidazione da parte della Regione Campania.I dettagli li spiega il sindacalista Renato Izzo, della Faisa-Cisal.”La politica locale ha fallito insieme con quest’azienda – spiega – perché non riesce a finanziarla e quindi da tempo ogni mese ci sono ritardi su tutto, compreso i ricambi non pagati e quindi il parco auto è completamente in disuso”. Molti autobus, come si vede, sostano inutilizzati e semi-sfasciati nel parcheggio dell’azienda. Alcuni di essi, come quelli elettrici, denunciano i dipendenti, sono praticamente nuovi eppure non possono circolare perché mancano i ricambi per la manutenzione. Il buco finanziario sfiora i 40 milioni di euro e in mancanza di risorse, il rischio è la chiusura, come già accaduto per la Cstp di Salerno e l’Acms di Caserta.”Chiediamo l’intervento finanziario per salvare la situazione imminente per pagare gli stipendi dei dipendenti senza risorse economiche e che chi ha amministrato fino ad oggi vada a casa perché non è in grado di amministrare questa situazione”Il riferimento è all’assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella e al presidente dell’Aev, Nello Polese ai quali si chiedono risposte concrete per il futuro delle 1.270 famiglie coinvolte.