“Forti come l’aceto”: ripresa (difficile) di un’impresa emiliana

Al Salone Gusto Acetaia del Cristo: serve liquidità per ripartire

OTT 29, 2012 -

Torino, (askanews) – L’antica saggezza popolare dà forza alle popolazioni terremotate dell’Emilia. Questo cartellone esposto al Salone del Gusto di Torino è una testimonianza e un simbolo della forza di questi imprenditori, i proprietari dell’acetaia del Cristo di San Prospero, che nonostante tutto hanno voglia di ripartire. Daniele Bonfatti, che porta avanti una tradizione lunga quattro generazioni, fa la conta dei danni.”Le nostre botti, ne abbiamo quasi 2mila, sono cadute hanno rovesciato quasi tremila litri di prodotto”.Essere a Torino al Salone del Gusto è un modo per ricominciare. Anche perchè l’aceto balsamico tradizionale di Modena si rivolge a un mercato di nicchia ed è un prodotto che ha tempi lunghi di maturazione.”E’ molto difficile ripensare una ripartenza per un prodotto del genere dove ci vogliono tempi così lunghi di produzione ed è anti-economico pensare una cosa del genere”.A finire sul banco degli imputati anche in questo caso sono le banche”Le banche ci chiamano ci dicono di sostenerci però i tassi non sono tanto fuori dal mercato normale. In questo momento avremmo bisogno di liquidità per ricostruire, per riuscire a ripartire con la parte dell’azienda che è rimasta lesionata”.