Ndrangheta, maxi sequestro di beni alle cosche del Reggino

Sigilli a due hotel di lusso, arrestati due imprenditori

OTT 23, 2012 -

Reggio Calabria (askanews) – Due hotel di lusso con vista mozzafiato sullo stretto di Messina, sono tra i beni sequestrati in una vasta operazione contro le cosche della ‘ndrangheta. Un maxi sequestro che è stato ordinato dal tribunale di Reggio Calabria su richiesta della direzione distrettuale antimafia della città calabrese. La Guardia di finanza e i carabinieri hanno messo i sigilli al Grand Hotel e all’Hotel Plaza di Villa San Giovanni. Due gli arrestati, i dettagli nelle parole del procuratore di Reggio Calabria, Ottavio Sferlazza.”I due personaggi attinti da questo pesante provvedimento ablativo, ancorché provvisorio, sono due imprenditori particolarmente spregiudicati, la cui attività imprenditoriale è sempre stata connotata da rapporti operativi da collusioni molto strette con le cosche più significative di Reggio Centro, la cosca Tegano, Condello,Libri e si tratta di Siclari Pietro e Rappoccio Pasquale.Ai due imprenditori l’ordinanza è stata notificata in carcere perché sono già detenuti nell’ambito dei procedimenti contro le consorterie criminali del reggino. Tra i beni finiti sotto sequestro ci sono esercizi commerciali, conti correnti, centinaia di immobili, terreni ed altro per un totale che supera i duecento milioni di euro. Le indagini hanno permesso di appurare che l’ascesa sociale ed economica dei due arrestati è stata agevolata dagli stretti rapporti intrattenuti con noti boss di famiglie mafiose.