Contro i tagli: uffici al buio e pc spenti all’Inps di Napoli

Protesta dei dipendenti contro le misure della legge di stabilita

OTT 23, 2012 -

Napoli, (askanews) – I tagli previsti dal governo impoveriscono le professionalità oltre che a danneggiare i cittadini a dirlo sono i dipendenti dell’Inps che a partire da Napoli, sono si mobilitati contro la legge di stabilità.”Noi chiediamo il ritiro di questi provvedimenti punitivi che riguardano in generale il pubblico impiego ma specificatamente gli enti previdenziali, evidentemente si vuole che la previdenza pubblica non sia più tale”.Il provvedimento prevede infatti il recupero di 300 milioni di euro attraverso le casse degli enti previdenziali e assistenziali per sanare il debito pubblico, che si dovrebbe tradurre in una perdita di circa 3000 mila euro all’anno per ciascun dipendente. I sindacati non ci stanno e hanno messo in campo varie iniziative di lotta.”Proponiamo mezzora di blocco dei terminali e di luci spente in tutte le sedi Inps. Un fatto simbolico: Oscuriamo l’Inps. Il governo Monti dei poteri forti e delle banche da 12 mesi non fa altro che tagliare: Tagli allo stato sociale e all’Inps, ma tagliare l’Inps significa tagliare lo stato sociale in Italia e tagliare le prestazioni alle fasce più deboli della popolazione”.I dipendenti chiedono al presidente della Repubblica di intervenire per salvaguardare le retribuzioni e i posti di lavoro.