Naufragio Giglio, Pm: pietra tombale su responsabilità Schettino

Procuratore Verusio: "è stata la man di Dio"

OTT 20, 2012 -

Grosseto, (askanews) – Si è concluso l’incidente probatorio sulla scatola nera della nave Costa Concordia naufragata al Giglio il 13 gennaio. Parla il procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio.”Questo incidente probatorio ha posto una pietra tombale sulle responsabilità del comandante Schettino nel naufragio della Costa Concordia e non posso aggiungere altro perchè le altre circostanze sono coperte da segreto istruttorio. L’incidente ha confermato che la manovra che ha fatto finire la nave sugli scogli non e dovuta a Schettino ma alla mano del buon Dio”.L’avvocato Alessandro Carella, dell’ufficio legale di Costa Crociere ha ribadito che la società continuerà a collaborare per l’accertamento della verità, ma ha negato qualsiasi responsabilità. “Fino al momento dell’impatto tutto ha funzionato come doveva funzionare”.(immagini AFP)